Verso il tempio di Zeus


Come abbiamo visto dopo il periodo orientalizzante erano stati messi in evidenza alcuni problemi che erano quelli di stabilire una proporzione più armoniosa (allontanarsi dal rapporto uno a tre per avvicinarsi a quello uno a due che sarà quello che diventerà canonico), collegare il rettangolo interno con il rettangolo esterno del tempio ed infine evitare le forti discrepanze che si creano agli angoli durante la sistemazione delle colonne lungo i lati ed assicurare alla situazione angolare una soluzione adeguata. Il tempio di Zeus ad Olimpia, che è considerato un tempio di transizione tra l'età arcaica e l'età classica, è il tempo che riassume e sintetizza dando una soluzione definitiva, cioè nel tempio di Zeus ad Olimpia vengono realizzati questi rapporti proporzionali, i coordinamenti dei rettangoli e anche l'attuazione della compensazione classica.
Finora abbiamo visto che le soluzioni prospettate, partendo dalla misurazione dei 100 piedi, non risolvevano in maniera adeguata il problema della distribuzione delle colonne; la risoluzione a questo problema inizia ad essere attuata nel tempio di Afaia sull'isola di Egina, ma prima di arrivare a questo tempio bisogna analizzare quelli di Atena Poliade ad Atene e quello di Apollo a Corinto.

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