L'isola di Creta (l'architettura)


Un ruolo molto importante in questa scoperta ce l'ha l'isola di Creta che a partire dal 2400 (con l'invenzione di questa lega) diventa il centro più importante di tutto il bacino del Mediterraneo perché sull'isola iniziano ad essere prodotti oggetti in qualità e quantità tali da favorire il commercio con tutto il mondo del Mediterraneo. La civiltà cretese si configura con caratteri distintivi rispetto agli altri territori sia per quello che riguarda l'ordinamento politico ma anche per produzioni artistiche, cioè l'isola di Creta inizia ad essere caratterizzata dalla presenza di centri ognuno con un suo monarca. Le principali città sono Cnosso, Mallia, Phaestos e Zakro, ognuna di esse si trova in posizione strategica per il commercio, le prime due legate commerci con l’area egea, Phaestos è legata all'Egitto mentre Zakro è legata alla fenicia. Si crea quindi un processo di trasmissione di sapere tra Creta e tutte queste civiltà che dà luogo a un'architettura straordinaria.
In questo momento della scoperta dello stagno a Creta sono presenti quattro re che abitano nelle quattro città principali e che hanno concordemente individuato dei territori di pertinenza, questo momento viene chiamato periodo protopalazziale (2100-1700 a.C.), perché in questo momento Creta acquisisce sempre più influenza e vengono costruiti i primi palazzi di cui si trovano i principali caratteri che caratterizzano questa struttura architettonica, dimore destinata ad ospitare i re.
Questo momento storico viene interrotto da un terremoto avvenuto nel 1700 a.C. che indebolì molto l'influenza di Creta sull'area egea e che distrusse i palazzi allora costruiti. Subito dopo questo avvenimento l'isola riprende nuovamente vita diventando ancora più potente di prima e intorno al 1650 vengono anche ricostruiti i palazzi caduti utilizzando le fondazioni esistenti ed aggiungendo altre strutture (come accade nel palazzo di Cnosso) assumendo dimensioni straordinarie per estensione ricchezza e soprattutto indicano il grande potere assunto dall'isola. Questo momento che va dal 1650 al 1450 viene chiamato periodo dei secondi palazzi o neopalazziale; questo è anche il momento della cosiddetta tassalocrazia, cioè il dominio dei mari, in quanto l'isola è talmente potente da non avere rivali nel Mediterraneo, tanto che i cretesi si sentivano talmente protetti da non costruire cinta muraria intorno alle loro città, questo evento sarà di fondamentale importanza nel periodo successivo. Inoltre in questo momento dei secondi palazzi della struttura palazziale, di per se molto vasta, si arricchisce di una serie di insediamenti satelliti dipendenti dal palazzo principale, questi palazzi riproducono in una scala minore la tipologia dei palazzi principali.
Questo momento di grande splendore viene interrotto dall'occupazione di Creta da parte dei micenei, i quali approfittarono di un famoso terremoto che distrusse l'isola e i secondi palazzi nel 1450. I micenei governarono per altri due secoli è poi avviene l'invasione da parte dei Dori, Ioni ed Eoli che pongono fine a tutta la civiltà egea con l’inizio del medioevo ellenico.
Nella Grecia continentale la subordinazione politica in realtà esiste e si vive in un'atmosfera di toni minori in quanto non si riesce ad avere attività commerciali come quelle cretesi i quali conoscevano i segreti della lega del bronzo. Per quello che riguarda le Cicladi invece continuavano ad mantenere una attività commerciale legata all'ossidiana e al marmo però naturalmente non era dei prodotti così richiesti né così usati come il bronzo. Però nella Grecia continentale, a partire dal 1700, i territori di Corinto e Micene cominciano a svilupparsi iniziando ad avere dei contatti con Creta nella fase dei secondi palazzi, in questo momento la civiltà micenea carpisce alcuni segreti conservati dai cretesi migliorando sotto ogni aspetto fino al 1400, quando sono così potenti da poter occupare la stessa isola di Creta. Mentre le isole Cicladi non hanno mai avuto un ruolo primario né dal punto di vista politico né dal punto di vista artistico ma furono sempre in sudditanza prima dei cretesi e poi dei micenei, questo, dal punto di vista artistico, ha dato inizio soprattutto alla produzione di arti minori come la ceramica e i gioielli.
L’età protopalazziale (minoico medio) è caratterizzato dalla presenza delle quattro grandi residenze dei re, strutture tutte costruite tra il 2000 e il 1600 a.C. La cronologia della costruzione di questi palazzi non è perfettamente definita ma si sa che è più o meno simultanea, anche se il palazzo di Mallia è quello che offre la possibilità di comprendere meglio la struttura e il significato di questi palazzi perché è quello che conserva maggiormente le strutture della prima fase. Quindi studiando questo palazzo possiamo comprendere meglio il passaggio dalla prima alla seconda fase, ma soprattutto possiamo capire quali potrebbero essere state i modelli di riferimento che hanno dato origine a questa struttura.

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